Non riesco a credere che in un solo anno sia potuta cambiare radicalmente la mia vita. Mi sembra assurdo.
Sono circa sei mesi che non scrivo nulla su questo blog, ma adesso, sento il bisogno d'aggiornarlo.
Sono circa sei mesi che non scrivo nulla su questo blog, ma adesso, sento il bisogno d'aggiornarlo.
Penso riempirei un libro con tutte le parole che potrei usare per descrivere ciò che è successo mentre non ho più scritto post. Mi limiterò a dire ciò che provo, quello che mi passa ora in mente e scriverò qualche informazione generale. Dato che è questo, quello che mi sento di fare.
Come dicevo nel post precedente a questo, se non ricordo male, non mi sentivo di dire che era finito tutto, che non sarei stato più male né avrei avuto attacchi di panico. Infatti, dopo mesi di calma e di felicità, ho avuto una forte ricaduta e conosciuto un'ansia apparentemente più forte di prima. Il tutto è successo quest'estate, circa a fine Luglio. La mia paura era quella di dover cominciare nuovamente il mio percorso e che in realtà prima non avessi fatto nessun progresso. Ovviamente mi sbagliavo, in quei momenti non ero lucido e la mia mente mi giocava brutti scherzi che non riuscivo a controllare. Non voglio scrivere tutto nei dettagli, quindi penso che questo basti. Ciò che ritengo invece importante, è che dopo questo episodio ho iniziato una terapia con lo xanax. Per quanto assumere farmaci fosse contro i miei principi, necessitavo (e necessito) di un aiuto. Ovviamente prima mi sono informato e tuttora lo faccio, lo xanax mi aiuta ad annullare l'ansia e a riportarmi in una condizione normale, in cui posso essere lucido e percepire le mie reali emozioni. E' solo un tampone per l'ansia, il reale lavoro lo faccio con la psicoterapia. Spero comunque il prima possibile di sospendere la terapia con lo xanax.
Poco a poco ho iniziato a star meglio ed ora, eccomi qua. Non posso dire di stare sempre bene, ho alti e bassi. Penso di riuscire a controllare in modo diverso ciò che mi sta accadendo e di essere più razionale.
Quest'estate l'ho passata interamente con Ruben. Abbiamo fatto tre mesi di convivenza ed è stato davvero stupendo. Fortunatamente, sia che mi accadano cose belle che brutte ho sempre il suo supporto. Il rapporto che c'è tra di noi è sempre una meraviglia. Sono convinto, ogni giorno di più, che lui sia una delle scelte più giuste che io abbia fatto nel corso della mia esistenza. Il mio amore per lui cresce con il tempo che passa e ormai siamo una coppia da dieci mesi. Come credo nelle favole, voglio credere ad un possibile "lieto fine" assieme a lui. Non vorrei nessun altro al mio fianco per il resto della vita. Ovviamente, tengo i piedi per terra e cerco di godermi ogni momento che passiamo insieme nel presente senza proiettarmi troppo nel futuro.
Con la mia famiglia, devo dire che non ci sono stati grandi miglioramenti. I miei genitori sono quello che sono e non si possono cambiare (come del resto, loro non possono cambiare me). Il rapporto con loro è sempre lo stesso, ovviamente io cerco di tenere le acque calme e di trovare un'equilibrio, dato che una situazione familiare simile mi fa stare male. Piango ancora quando i miei genitori m'insultano, non mi lasciano parlare o non m'ascoltano. Questa freccia, colpisce ancora il mio cuore e mi fa soffrire. Per quanto riguarda mio fratello, nulla da dire: invisibile come sempre. (Ma a differenza dell'anno scorso, oggi mi sono ricordato del suo compleanno senza doverlo vedere da facebook.)
Anche nell'ambiente scolastico tutto è rimasto invariato: professori stupendi e compagni che non hanno intenzione di utilizzare il cervello che hanno. I professori sono sempre disponibili e comprensivi con me, dicono che mi vedono in una situazione migliore rispetto a quella dell'anno scorso. Ora riesco a gestire anche l'ansia durante le lezioni e cerco di non farmi condizionare troppo. Il mio obbiettivo sarebbe quello di fare un ottimo anno scolastico ed impegnarmi nonostante ciò che mi succede.
Ora passiamo alla parte più importante. Il motivo di questo aggiornamento è perché, come dicevo all'inizio, ho visto un forte cambiamento rispetto ad un anno fa. Se leggo ciò che scrivevo, mi sembra di leggere le parole di un'altra persona. Per quanto ora io possa stare male, dodici mesi fa (anche se inconsciamente) stavo decisamente peggio. Era proprio in quel periodo che iniziavo a diventare fragile e a chiedermi dove fosse finito il "vero Michael, che, a differenza della persona che stavo diventando, in apparenza trovava sempre un modo per andare avanti. In realtà invece quello non era un punto di forza, era semplicemente evitare i problemi. Evitandoli per vari anni, si sono accomunati fino a farmi arrivare alla situazione davvero grave dello scorso Dicembre (quando si verificarono i primi attacchi di panico). L'Ottobre scorso trovavo come soluzione ai miei problemi l'autolesionismo, inoltre mi affidavo ad alcol, droghe leggere e sigarette per non pensare ed essere felice. (Non penso questo sia il ritratto di una persona che sta bene per quanto possa essere forte agli occhi degli altri.) Ora, invece, ho tolto dalla mia vita alcol e droghe leggere, ma non solo, da Luglio ho eliminato anche le sigarette. Pensavo al fatto di dovermi rifare la cresta, che era un mio punto di forza, ed ora invece, l'ho tagliata. Esattamente un anno fa, il nome del post faceva già intuire in che situazione fossi. (02.Ottobre.2013) Come scrivevo, dovevo mostrare un sorriso falso, per poi morire dentro. Un'esistenza fatta di falsità e di maschere, totalmente diversa dalla realtà che sto vivendo attualmente. Ripeto, ho i brividi a leggere i post di un anno fa, ma grazie a questo sono consapevole di quanto ora ami la vita e di quanto voglia fare di tutto per star bene.
Penso che se gli attacchi di panico non se ne siano andati del tutto quest'estate, è perché non avevano finito il loro lavoro. Devo ancora imparare molte cose per diventare ciò che vorrei. Anche se il percorso è ancora lungo, penso di avere le capacità per affrontarlo e di avere anche le persone giuste vicino. Continuo a vedere lo psicologo una volta a settimana: con lui si è creato un rapporto quasi mistico e davvero forte, le sedute volano e sono sicuro che, con il suo aiuto, potrò farcela. Devo molto anche ad altre persone che ho vicino, che farebbero di tutto per me e per la mia felicità. Non posso sicuramente dire di essere solo, anzi, il contrario. Ho diversi obbiettivi principali da seguire. Devo diventare il Signore delle mie Emozioni, devo imparare a controllarle, conoscerle e gestirle. Vorrei capire ciò che mi fa stare bene e tirare fuori ciò che di creativo c'è in me, tramutandolo in energia e soddisfazioni. Quindi dovrei buttarmi ed applicarmi in qualche attività che mi entusiasmi e mi possa piacere. Come sempre il cinema e la musica sono all'inizio dell'elenco, ma prendo in considerazioni anche l'idea dello sport e di altre attività artistiche. Per ultimo, ma non meno importante, vorrei creare una situazione famigliare in cui io stia bene, senza cambiare nessuno né litigare in continuazione. Trovare un modo che possa far arrivare ad un punto d'incontro tutti, finché io vivrò qui. Non sarà semplice, ma con pazienza e impegno, penso di potercela fare.
Come dicevo nel post precedente a questo, se non ricordo male, non mi sentivo di dire che era finito tutto, che non sarei stato più male né avrei avuto attacchi di panico. Infatti, dopo mesi di calma e di felicità, ho avuto una forte ricaduta e conosciuto un'ansia apparentemente più forte di prima. Il tutto è successo quest'estate, circa a fine Luglio. La mia paura era quella di dover cominciare nuovamente il mio percorso e che in realtà prima non avessi fatto nessun progresso. Ovviamente mi sbagliavo, in quei momenti non ero lucido e la mia mente mi giocava brutti scherzi che non riuscivo a controllare. Non voglio scrivere tutto nei dettagli, quindi penso che questo basti. Ciò che ritengo invece importante, è che dopo questo episodio ho iniziato una terapia con lo xanax. Per quanto assumere farmaci fosse contro i miei principi, necessitavo (e necessito) di un aiuto. Ovviamente prima mi sono informato e tuttora lo faccio, lo xanax mi aiuta ad annullare l'ansia e a riportarmi in una condizione normale, in cui posso essere lucido e percepire le mie reali emozioni. E' solo un tampone per l'ansia, il reale lavoro lo faccio con la psicoterapia. Spero comunque il prima possibile di sospendere la terapia con lo xanax.
Poco a poco ho iniziato a star meglio ed ora, eccomi qua. Non posso dire di stare sempre bene, ho alti e bassi. Penso di riuscire a controllare in modo diverso ciò che mi sta accadendo e di essere più razionale.
Quest'estate l'ho passata interamente con Ruben. Abbiamo fatto tre mesi di convivenza ed è stato davvero stupendo. Fortunatamente, sia che mi accadano cose belle che brutte ho sempre il suo supporto. Il rapporto che c'è tra di noi è sempre una meraviglia. Sono convinto, ogni giorno di più, che lui sia una delle scelte più giuste che io abbia fatto nel corso della mia esistenza. Il mio amore per lui cresce con il tempo che passa e ormai siamo una coppia da dieci mesi. Come credo nelle favole, voglio credere ad un possibile "lieto fine" assieme a lui. Non vorrei nessun altro al mio fianco per il resto della vita. Ovviamente, tengo i piedi per terra e cerco di godermi ogni momento che passiamo insieme nel presente senza proiettarmi troppo nel futuro.
Con la mia famiglia, devo dire che non ci sono stati grandi miglioramenti. I miei genitori sono quello che sono e non si possono cambiare (come del resto, loro non possono cambiare me). Il rapporto con loro è sempre lo stesso, ovviamente io cerco di tenere le acque calme e di trovare un'equilibrio, dato che una situazione familiare simile mi fa stare male. Piango ancora quando i miei genitori m'insultano, non mi lasciano parlare o non m'ascoltano. Questa freccia, colpisce ancora il mio cuore e mi fa soffrire. Per quanto riguarda mio fratello, nulla da dire: invisibile come sempre. (Ma a differenza dell'anno scorso, oggi mi sono ricordato del suo compleanno senza doverlo vedere da facebook.)
Anche nell'ambiente scolastico tutto è rimasto invariato: professori stupendi e compagni che non hanno intenzione di utilizzare il cervello che hanno. I professori sono sempre disponibili e comprensivi con me, dicono che mi vedono in una situazione migliore rispetto a quella dell'anno scorso. Ora riesco a gestire anche l'ansia durante le lezioni e cerco di non farmi condizionare troppo. Il mio obbiettivo sarebbe quello di fare un ottimo anno scolastico ed impegnarmi nonostante ciò che mi succede.
Ora passiamo alla parte più importante. Il motivo di questo aggiornamento è perché, come dicevo all'inizio, ho visto un forte cambiamento rispetto ad un anno fa. Se leggo ciò che scrivevo, mi sembra di leggere le parole di un'altra persona. Per quanto ora io possa stare male, dodici mesi fa (anche se inconsciamente) stavo decisamente peggio. Era proprio in quel periodo che iniziavo a diventare fragile e a chiedermi dove fosse finito il "vero Michael, che, a differenza della persona che stavo diventando, in apparenza trovava sempre un modo per andare avanti. In realtà invece quello non era un punto di forza, era semplicemente evitare i problemi. Evitandoli per vari anni, si sono accomunati fino a farmi arrivare alla situazione davvero grave dello scorso Dicembre (quando si verificarono i primi attacchi di panico). L'Ottobre scorso trovavo come soluzione ai miei problemi l'autolesionismo, inoltre mi affidavo ad alcol, droghe leggere e sigarette per non pensare ed essere felice. (Non penso questo sia il ritratto di una persona che sta bene per quanto possa essere forte agli occhi degli altri.) Ora, invece, ho tolto dalla mia vita alcol e droghe leggere, ma non solo, da Luglio ho eliminato anche le sigarette. Pensavo al fatto di dovermi rifare la cresta, che era un mio punto di forza, ed ora invece, l'ho tagliata. Esattamente un anno fa, il nome del post faceva già intuire in che situazione fossi. (02.Ottobre.2013) Come scrivevo, dovevo mostrare un sorriso falso, per poi morire dentro. Un'esistenza fatta di falsità e di maschere, totalmente diversa dalla realtà che sto vivendo attualmente. Ripeto, ho i brividi a leggere i post di un anno fa, ma grazie a questo sono consapevole di quanto ora ami la vita e di quanto voglia fare di tutto per star bene.
Penso che se gli attacchi di panico non se ne siano andati del tutto quest'estate, è perché non avevano finito il loro lavoro. Devo ancora imparare molte cose per diventare ciò che vorrei. Anche se il percorso è ancora lungo, penso di avere le capacità per affrontarlo e di avere anche le persone giuste vicino. Continuo a vedere lo psicologo una volta a settimana: con lui si è creato un rapporto quasi mistico e davvero forte, le sedute volano e sono sicuro che, con il suo aiuto, potrò farcela. Devo molto anche ad altre persone che ho vicino, che farebbero di tutto per me e per la mia felicità. Non posso sicuramente dire di essere solo, anzi, il contrario. Ho diversi obbiettivi principali da seguire. Devo diventare il Signore delle mie Emozioni, devo imparare a controllarle, conoscerle e gestirle. Vorrei capire ciò che mi fa stare bene e tirare fuori ciò che di creativo c'è in me, tramutandolo in energia e soddisfazioni. Quindi dovrei buttarmi ed applicarmi in qualche attività che mi entusiasmi e mi possa piacere. Come sempre il cinema e la musica sono all'inizio dell'elenco, ma prendo in considerazioni anche l'idea dello sport e di altre attività artistiche. Per ultimo, ma non meno importante, vorrei creare una situazione famigliare in cui io stia bene, senza cambiare nessuno né litigare in continuazione. Trovare un modo che possa far arrivare ad un punto d'incontro tutti, finché io vivrò qui. Non sarà semplice, ma con pazienza e impegno, penso di potercela fare.
Per ora concludo qui, anche se avrei tante (troppe) parole da scrivere.
Ciao, da un Michael che ama vivere e che accetta anche i suoi difetti.
Ogni cosa ha la sua morale, se si sa trovarla. -Lewis Carroll