E' da più di due mesi che non aggiorno questo blog e in quest'arco di tempo la mia vita direi che è decisamente cambiata. Ho riletto velocemente i post di mesi fa, ma non ricordo esattamente dove sono arrivato a raccontare e cosa ho detto di preciso. Non voglio rileggerli con attenzione per poter fare ora un post con collegamenti adeguati e che spieghi tutto dettagliatamente, sarebbe come fare un tuffo nel passato e io in questo aggiornamento voglio parlare del mio presente.
Gennaio e Febbraio sono stati l'apice del mio dolore devo dire.
Mi sentivo perennemente in una gabbia e non riuscivo mai ad essere completamente felice.
Ci sono stati diversi episodi in cui sono stato particolarmente male ma dato che fanno parte appunto del mio passato, non mi metto a scriverli ora.
In questo lungo periodo riconosco di aver fatto progressi.
Anche con lo psicologo (che continuo a vedere una volta alla settimana.) ho fatto progressi e sono davvero felice di aver iniziato un percorso assieme a lui. Devo ringraziare ovviamente anche le persone che mi sono state vicino e che non mi hanno mai smesso d'aiutarmi e credere in me.
Sono fiero di me e di ciò che sono diventato ora: un Michael totalmente diverso da quello che ero prima. Alle resa dei conti, sono felice di aver affrontato un periodo così difficile e gli attacchi di panico.
Anzi devo dire che senza un periodo simile non sarei sicuramente la persona che sta scrivendo ora.
Non ho più attacchi di panico da circa un mese e nelle ultime settimane sono sempre allegro e spensierato. Le gente accanto a me dice che son felice ora e io per primo riconosco miglioramenti.
Devo dire che ora sto bene; non vorrei mai ritornare la persona che ero prima di quel venti dicembre.
Sono cresciuto. Gli attacchi di panico sono arrivati in mio soccorso per scuotere tutto ciò che nella mia vita avevo lasciato depositare dentro di me e che infine è esploso.
Non voglio dire che ora sia finito tutto, ma son sicuro che ci sono stati dei passi avanti.
Ho riflettuto molto su di me e su ciò che mi sta vicino.
Penso di non aver mai avuto un rapporto con il mio 'io' interiore come quello che ho ora.
Bisogna vivere il presente, sempre. Se ci facciamo condizionare dai ricordi dal passato avremo sempre la malinconia per quel tempo che non potrà più tornare. Il futuro invece è pieno di dubbi e d'incognite, anche se cerchiamo di programmarlo non andrà mai come crediamo. Quello che bisogna fare è vivere al meglio il nostro presente, perché ogni attimo è unico ed irripetibile e poco dopo farà già parte del passato. Tutto parte da noi: se lo vogliamo possiamo stare bene.
Ci sarebbero infinite cose da dire ma questa mi sembra una delle più importanti lezioni che ho imparato.
Ruben. Beh, con Ruben ci sarebbero davvero altrettante cose da dire.
Appena scrivo il suo nome il sorriso mi spunta sul viso.
Con lui va tutto davvero bene, soprattutto nell'ultimo periodo.
Il nostro legame è qualcosa d'indescrivibile e anche la nostra storia.
Non penso di aver mai provato ciò che provo per lui in vita mia.
Il mio amore per lui aumenta ogni giorno e ho sempre di più la conferma che sia la persona giusta per me. Nell'ultimo mese ci siamo visti praticamente ogni settimana e ogni volta è sempre più intenso e più bello passare del tempo assieme a lui. Casualmente avevo aggiornato il blog quando mancava un giorno per passare per la prima volta dieci giorni insieme a lui nella vacanze natalizie, anche oggi manca solo un giorno e poi passeremo dieci giorni per le vacanze di pasqua.
Sono sicuro che è una delle poche persone in questo pianeta che mi sarebbe stata così vicino e avrebbe sopportato tutto ciò che ho passato in un periodo buio come quello che è stato.
Mi convinco sempre di più che è la persona con cui vorrei passare il resto della mia vita.
Chissà, l'amore può davvero durare per sempre? Io ho i miei dubbi, ma ora mi godo il mio fantastico presente con lui.
In famiglia è rimasto tutto invariato, anche se ci sono dei piccoli miglioramenti da parte dei miei genitori. Appena ne avrò la possibilità, voglio andarmene da qui ed iniziare a vivere realmente la mia vita. Con lo psicologo siamo arrivati ad una specie di conclusione: la maggior parte di ciò che ho depositato nel tempo e di ciò che mi faceva star male riguardava il nucleo famigliare.
Non c'è molto da fare a riguardo dato che non posso cambiare la mentalità dei miei genitori.
Quindi sopporterò e cercherò di vivere nel miglior modo possibile mentre sono qui, sognando un'altra vita lontano da questo paese.
A scuola tutto bene. C'è stato poco fa il colloquio e tutti i professori sono fieri di me. Hanno detto che anche con questo periodo i miei risultati a scuola sono eccellenti. (Ricordate che spesso uscivo dalla classe dati gli attacchi di panico?) Che sono sia uno studente che una persona splendida.
La maggior parte dei miei compagni restano ignoranti come sempre. Più volte nell'ultimo periodo ho pensato di ritornare al liceo artistico ma i miei genitori hanno bocciato l'idea.
Inoltre ho iniziato a prendere in considerazione l'idea di fare psicologia all'università e magari di coltivare la mia passione per il cinema fuori dall'ambito scolastico. Mi piacerebbe aiutare persone ad affrontare i disagi della vita, proprio come è successo a me. Penso di essere empatico e di saper ascoltare le persone che hanno bisogno d'aiuto. Ma ora non voglio farmi troppi progetti futuri, valuterò pian piano durante il mio percorso anche quest'aspetto.
Negli ultimi mesi ho iniziato a scrivere un diario cartaceo per i momenti di riflessione o di sfogo.
Questo è uno dei motivi per cui non ho più aggiornato questo blog.
Devo decidere se riprendere a scrivere qui o se continuare con il diario.
Come diceva Oscar Wilde:
"L'esperienza è il tipo d'insegnante più difficile. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione."
Ad ogni modo, bisogna affrontare la vita sempre con un sorriso.
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