sabato 28 settembre 2013

ridiculous

E' passata una settimana da quanto c'è stato il "grande" litigio con i miei genitori.
In questa settimana non è cambiato proprio un cazzo.

Guardo i miei genitori, li osservo li sto ad ascoltare e mi accorgo sempre di più quanto siano ridicoli.
Sono solo adulti con una mentalità chiusa, "bergamascotti" con davvero molta ignoranza.
Non lo dico per offenderli, anzi mi spiace per loro, ma ignorano davvero tante cose.

Sono andato a fare la tolettatura a Lola, ora ha il pelo rasato a parte coda e viso, aveva un sacco di pulci e ora sta molto meglio, ho preso l'occasione per farle fare anche la targa a forma d'osso con il numero di telefono in caso di smarrimento. Le persone che ci sono la, sono adorabili.
Ho assistito e aiutato mentre facevano il tutto a Lola, abbiamo chiacchierato e capiscono la mia posizione con i miei genitori e quanto bene voglio a Lola.
Mi hanno fatto anche un grosso sconto, giustificandosi dicendo che mi prendo cura di Lola davvero molto e che l'ho presa dal canile. Sarei dovuto tornare il giorno dopo per la fiala sia per Lola che per Daisy per i parassiti.

Ieri quindi, sono andato ed è voluta salire a tutti i costi anche mia madre.
Le signore del giorno prima, hanno fatto i complimenti a mia madre per come sono, lei subito a fare la vittima e dire cattiverie.

"No, Michael non è cattivo, ma ha la sua testa. E' ancora piccolo, dovrebbe prendere esempio da suo fratello. Pensi, che tiene il muso a suo padre da una settimana perché ha dato un biscotto a Lola, davvero io non riesco a capirlo! Dice che Lola è grassa, ma era grassa anche appena presa dal canile, poi è sterilizzata quindi!"

Cara mamma, è inutile che fai la vittima, fai solo ridere.
Quante volte te lo dovrò ripetere che è una questione di principio?
Che Lola prima era normale, in forma e ora è un barile?
Che io non sarò mai come mio fratello?
Che fortunatamente ho la mia testa e non sono come voi?

Arrivati ha casa, le ho detto che la prossima volta ci sarei andato da solo.
Mi ha detto che certe volte sono davvero cattivo e in bergamasco che "la lingua non ha ossa, ma le fa spezzare". Me ne sono andato in camera ad ascoltare musica.

Arriva in camera mia la sera, mentre sto guardando dei vestiti e bozzo disegni.
Stavo facendo progetti su nuovi vestiti e nuovi capelli, quindi disegnando vari abbinamenti.

Stamattina mi sveglia dicendo che mi ha preso la camicia militare che volevo, che in effetti stavo guardando su internet ieri sera quando c'era lei. L'ha presa senza dirmi ne chiedermi nulla.
Ora, è un bellissimo gesto, anche se forse è fatto per farsi perdonare, rimane un bel gesto.
La guardo e mi ha preso una M, mi arrivava quasi alle ginocchia, inoltre a mezze maniche e non lunghe. Non mi metterei mai una camicia abnorme. Quindi l'ha ringraziata, ma le ho detto di portarla pure indietro, che non l'avrei messa.

E' successo il pandemonio. Me l'ha fatta provare due volte, inventando scuse su scuse.
Lavandola si ristringe, si ma le cose lunghe stan bene dai, l'M era l'unica taglia e a lunghe maniche non c'era etc. Sih, occhei mamma, ti ho ringraziato, ma non è quella che voglio.
Mi ha detto che sono un deficiente e che non mi va mai bene nulla.
Allora sono andato in camera dicendo "la lingua non ha ossa, ma le fa spezzare", cose che mi ha detto lei ieri. A sentir quelle parole, mi ha detto di andare a fanculo.
Grazie mamma, davvere. Questo mi fa capire quanto sei ancora più stupida.

Dopo avervi raccontato, questi bei momenti felici in famiglia, ho finito.
See you soon.


mercoledì 25 settembre 2013

i'm just stoned

Si sta già concludendo la giornata, ormai mancano meno di due ore per il nuovo giorno.
Giornata, che ho totalmente sprecato.

Martedì è stata una giornata fantastica, anche se ho dovuto sprecare appunto oggi per riprendermi.
Io e mia cugina, che siamo nella stessa classe, abbiamo invitato a dormire nel nostro paese due nostre compagne. Inutile dirsi, che avremmo fatto casino fino all'alba.
L'intenzione era portare qualcosa da bere, stare in giro un po' ed infine andare a dormire a casa di mia cugina. Tutti hanno portato qualcosa e siamo arrivati ad avere davvero tanto alcol.
Abbiamo iniziato a bere presto, alle 21 avevamo già bevuto una birra a testa e un bel po' di vino.
Eravamo felici, scherzavamo e ridevamo tutto il tempo. Niente preoccupazioni, solo felicità.
Siamo andati avanti tutta la serata a bere, ad un certo punto le nostre compagne hanno iniziato a stare male, quindi a vomitare e collassare di continuo, io e mia cugina eravamo gli unici che reggevano.
Stavano comunque bene, ridevano e ci dicevano di quanto erano felici di esser lì con noi.
Improvvisamente abbiamo iniziato a fare un discorso serio, che è spuntato in molte confessioni sui propri problemi, alla fine parlavamo, fumavamo e bevevamo in continuazione.
Le nostre compagne si son sentite male ancora, quindi abbiamo deciso di vagabondare in giro per il parco ed infine di dormire sulla torre,dove si guardano le partite di calcio, e di ammirare il tramonto.
Le risate non mancavano mai e neanche l'alcol e le sigarette. 
Era una risata a catena che provocava un'immensa felicità.
Io e mia cugina, continuavamo a bere, le nostre compagne dopo un'altra vomitata sono collassate.
Quando dopo circa una mezz'oretta hanno iniziato a dire di aver freddo, le abbiamo portate a casa a dormire. Sistemate, io e Beatrice, mia cugina, siamo stati fuori a parlare, ovviamente con l'alcol.
Abbiamo parlato della vita, delle persone e della nostra personalità. 
Siamo stati sinceri e senza barriere, grazie all'alcol. Ma ad ogni modo siamo riusciti ad ascoltarci.
Circa alle tre siamo andati a letto, io ho messo tre sveglie. 
Svegliato sarei andato a casa, per sistemarmi e cambiarmi.

Bene, questa mattina, svegliato sono andato a casa, ho cercato di riprendermi con due caffè e sciacquandomi spesso il viso con acqua fredda. Inutile.
Abbiamo preso il pullman tutti e quattro per andare insieme a scuola.
Avevo la mente annebbiata e mi sentivo in un sogno, come se non stessi vivendo davvero.

Mi ero completamente dimenticato che la prima ora, avessi un'esposizione, ed ero proprio il primo.
Come se non bastasse il coordinatore di classe, mi chiama per ritirare avvisi e raccogliere soldi.
Ma perché proprio io prof? Non penso di essere in condizioni di contare sa?
Ritirati soldi, mi sono alzato e ho fatto la mia esposizione. 
Quando davo un'occhiata al testo vedevo le linee una sopra l'altra, linee deformi e parole disordinate.
Mi son fermato e ho guardato il prof come per dire, ma sto parlando seriamente?
Alla fine ho preso dieci, quindi più felice di così non potevo essere.
Durante tutte le cinque ore, continuavo a ridere. 
Ridevo per tutto, ho riso anche in faccia ad un professore.
Fortunatamente, lui ha provato ad intuire perché stavo ridendo, e si è messo a ridere anche lui.
Durante inglese, non riuscivo a seguire, ma tutti mi chiedono sempre aiuto, quindi mi facevo vedere attivo e pronto a rispondere alle domande.
Non so perchè, ma mi sono offerto come volontario a leggere.
Michael, che cazzo stai facendo?
Ho sbagliato diverse pronunce, e vedendo le tre compagne della serata precedente ridere per come ero messo, non mi son lasciato perdere l'occasione di fare lo stesso.
Ho detto a mia cugina di leggere, lei gridava e la prof si è pure accorta che qualcosa non andava.
Lei ha ricambiato il favore con le altre due. 
Insomma, ci siamo sputtanati a vicenda, ma abbiamo fatto tante risate.

La mattina mi è sembrata infinita, come se durasse da secoli. Finalmente era finita.
Sono arrivato a casa, ho riempito il mio stomaco con qualcosa di sano finalmente ed infine ho deciso di guardarmi un film. Non son resistito dieci minuti, mi sono addormentato subito.

Mi sveglio e mi accorgo che son le 20 passate, ho dormito tutto il pomeriggio.
Fatta una doccia veloce mi son messo al iMac, e sono ancora qui.
Dovrei andare a farmi la cresta, anche se sono ancora stanco.

Solo adesso realizzo che anche se è stato liberatorio e spensierato, ciò che abbiamo fatto stanotte è pericoloso, bevendo in continuazione e fino al mattino, avremmo potuto rischiare il coma etilico.
Quindi, dovevo essere un po' più responsabile e non un "pozzo senza fondo".

Ho due cose davvero positive da raccontare, entrambe dello stesso ambito.
Il mio prof, il mio preferito, quello con cui ho tante passioni in comune, mi ha proposto un corso sul cinema, in cui s'impara le strutture base e inoltre alla fine si realizza un cortometraggio.
Il corso non costa molto, voglio partecipare e me lo voglio pagare io.
Inoltre, ho scoperto che vicino a Bergamo si vuole realizzare un lungometraggio, martedì prossimo ci sono i provini, quindi ho deciso di partecipare e propormi come attore.
L'iniziativa non è di un vero e proprio regista, ma di appassionati, a me quest'idea piace tantissimo e mi piacerebbe molto iniziare a recitare. 
L'unica cosa che può essere negativa, è che martedì ci dovrebbe essere Cinzia. Sinceramente non voglio rinunciare ne ad una giornata con Cinzia, ne al provino. Quindi, vedrò come gestire la giornata.


In qualche modo, bisogna iniziare no?



lunedì 23 settembre 2013

can't you see that you're smothering me

Anche se per me non lo è, una buonasera a tutti lettori.
Siamo quasi a fine settembre, mancano solo novantanove giorni alla fine dell'anno e siamo già in autunno, una delle stagioni che amo di più.
E' praticamente da sabato, quindi dal litigio, che non parlo più con i miei genitori.
Le cose ormai sono cambiate in modo decisivo.
Mi preparo il mio cibo da solo, lavo ciò che sporco, quando esco ho sempre le chiavi per non suonare, camera mia la gestisco io e vivo nel mio mondo.
Ammetto che fa male non avere un rapporto con i propri genitori.
Ad ogni modo, mia madre mi rivolge solo la parola per dirmi di fare qualcosa, anche se non spetta a me, io non ho problemi a farla, la faccio in silenzio e sto nel mio.
Oggi le ho rivolto la parola solo per chiederle di firmare un'avviso scolastico.
Ancora una volta, ha dimostrato quanta poca fiducia abbia in me, ma ormai, mi sono arreso.

In questione Lola, basta non ne posso più, ho sprecato troppa voce e troppe lacrime.
Che decidano loro e gestiscano la sua alimentazione come preferiscono, quando ne avrò la possibilità la porterò via con me da tutto questo. Scusami Lola, scusami piccola mia, ma non so che altro fare.
Non riesco nemmeno a spiegarmi questa cosa, non riesco a capire che difficoltà ci sia a non darti del cibo dal piatto e a cercare di fare del bene per la tua salute.
Io so solo, che se dovessi stare male, non me lo perdonerei mai. 
Sei la mia vita, ho sempre lottato per te, anche quando le cose sembrano impossibili.
E ora, eccomi qui, che mi arrendo anche su questo.

Per il resto, non ho molto da dire.
Non vedo l'ora di andare a scuola o comunque di uscire, per non stare a casa e non essere a contatto con quelle persone.
Ho deciso che appena ho via i soldi, faccio sia il piercing che i tatuaggi che volevo fare da tempo, come avevo già detto, non m'interessa della loro reazione.
Il peggio che possono farmi è buttarmi fuori di casa, e in questo non ci vedo nulla di negativo.
Sono felice che finalmente rivedrò Cinzia, ma sto iniziando a sentire la mancanza di Alessandra.


Perché sto lasciando fare questo alla mia vita?


I'm tired of being what you want me to be
feeling so faithless lost under the surface
don't know what you're expecting of me
put under the pressure of walking to you
every step that i take is another mistake to you.

I've become so numb, i can't fell you there
I've become so tired, so much more aware
I'm becoming this all i want to do,
Is be more like me, and be less like you.



domenica 22 settembre 2013

or am i just a shell?

Ieri sono davvero esploso, non c'è la facevo più.
Ora, vi racconto cos'è successo.
Nel pomeriggio ero in salotto a farmi gli affari miei come sempre, mia madre mi ha chiesto se per merenda volevo qualcosa, dato che insisteva le ho detto di farmi un po' di thè.
Come al solito mio padre si è seduto a tavola, con le sue brioche ripiene di cioccolato e i suoi dolci super diabetici, e ha iniziato a mangiare. Lola dov'era? Li vicino ovviamente.
Sono andato in cucina per vedere cos'accadeva, proprio mentre arrivo vedo Lola masticare.
Le apro subito la bocca e trovo un pezzo di biscotto.

E' da maggio che lotto e parlo con i miei genitori di questa questione, Lola tra un po' di anni potrebbe rischiarci la vita, o sicuramente la salute. Lola è il mio cane e lo educo come voglio io.
Non capiscono che lo faccio per lei, per loro io non voglio bene a Lola.

Ci risiamo. Ancora alle solite, non lo capiranno mai.
Sempre a dare a quel povero cagnone schifezze e dolci.
Me ne stavo andando in camera, ma poi ho pensato di girarmi e dirgli ciò che pensavo, non gliela volevo lasciar passare, anche se ormai non ho più speranze per questa cosa.
Mi giro, e mio padre sta dando a Lola un'altro pezzo di biscotto.
Adesso ero al limite. Oltre che per la salute di Lola, mi stava proprio prendendo per il culo.
Sono scattato e mio padre mi ha detto:
"L'ho fatto apposta a darle il biscotto, sapendo che mi vedevi. E' assurdo incazzarsi perché do' ad un cane un pezzo di biscotto", dicendolo ridacchiando e ovviamente in modo incapibile.

Prima di tutto è il mio cane, poi ovvio che m'incazzo.
Ma ancora lo devi capire, che non devi dare nulla a quel cane?
Poi, ah bravo, se l'hai fatto apposta fa capire quanto sei ancora più ignorante.
Ho detto ad entrambi che non vogliono bene a Lola e son fuggito in camera.

Mia madre è arrivata subito, gridandomi contro che lei non centrava.
No cara mamma, io di te, almeno su questa questione mi fidavo, pensavo mi aiutavi, invece sei complice del padre coglione e non aiuti Lola.
Le ho detto che lei era complice, si è incazzata ed è intervenuto mio padre.
Mio padre non sa fare un discorso, davvero è pieno d'ignoranza quell'uomo e non sa quel che dice.
Ha iniziato a dire, che sono malato, che non capisco niente e che dovrei farmi curare.

Ora, immaginatevi quant'è bello sentirsi dire dal proprio padre queste cose.

Gli ho chiesto gentilmente e senza perdere la calma di andare fuori da camera mia.
Lui, ha detto che questa è casa sua, e di non fare il bullo o mi toglieva il Mac.
Io mi son messo a ridere, gli ho detto di portarmi via il Mac, che non c'è confronto con Lola, anzi di farlo subito che non era un problema. Poi gli ho detto di accamparsi pure in camera mia, che intanto non gli avrei risposto.

Mentre me ne stavo tra i miei pensieri mio padre mi parlava arrabbiato, era li a mezz'ora metro, quindi sentivo tutto anche se avrei voluto sparire in quel momento.

Ha ribadito che sono malato, mi ha chiesto pure se voglio far prendere parte della mia malattia al cane.
Mi ha detto che parte della mia malattia è il vegetarianismo.

Gli sarei saltato addosso, ma prima di tutto, do io a Lola 40 gr di carne e 200 gr di crocchette miste al giorno come deciso dalla veterinaria, secondo te la voglio far diventar vegetariana?
Ma quanto sei ignorante padre?

Mi ha fatto esempi di persone del mio paese che sono impazzite e che poi si sono uccise.
Mi ha chiesto se sto cercando di diventare come loro.
Ha ripetuto i concetti sulla dieta di Lola che mi ripete da maggio, che son banali e davvero senza senso.
Ha detto che fortunatamente almeno il primo figlio è uscito bene.
Intanto alla porta c'era mia madre che diceva che gli do colpe senza motivo.

In questo caos più totale ho preso il minimo indispensabile e me ne sono andato.
Prima ho fatto un giro, me ne sono stato in un parco isolato a piangere.
Poi mi ha ospitato mia cugina, lei mi ha fatto ridere e mi ha ascoltato.
Nel frattempo mi ha chiamato anche Cinzia, allora mia cugina si è fatta la doccia mentre io parlavo con lei, mi son sfogato ho pianto e lei mi ha sostenuto e aiutato, come sempre.
Alle 20.30 mi è venuto a prendere Angelo, il marito di Mirella.

Mirella è come una seconda mamma, ha circa cinquant'anni, è volontaria al canile e sa praticamente tutta la mia vita, mi ha sempre aiutato nei momenti di bisogno.
E' una delle persone più belle che esistano, ma il destino è stato molto crudele con lei.
Vorrei davvero tanto essere suo figlio.

Sono stato da lei, mi son sfogato ancora, poi mi ha offerto una birra ed abbiamo concordato che sarei rimasto da lei a dormire. Adoro quelle persone, sono la famiglia che avrei sempre voluto.

Circa a mezzanotte mi hanno chiamato i miei, infuriati.
Erano appena tornati dal supermercato e dal McDonalds e forse si sono accorti che non ero a casa.
Mi han detto dove ero, quando tornavo in modo davvero cattivo.
Io gli ho risposto che stavo bene e che sarei stato fuori a dormire.
Hanno iniziato a chiedermi dove e vedendo che non gli rispondevo, hanno iniziato ad incazzarsi di più.
Mi han detto che mi avrebbero denunciato e che appena sarei arrivato a casa sarebbe successo il "fini mondo". Non volevo veder le loro facce di merda, ma non volevo nemmeno mettere nella merda Angelo e Mirella nel caso fosse successo qualcosa.

Quindi Angelo, disponibile come sempre, mi ha accompagnato vicino a casa.
Ho aspettato due minuti e sono entrato.
Non li ho salutati ovviamente, loro nemmeno.
Sono andato in camera e mi son buttato sul letto, poco dopo mi sono addormentato.

Questa mattina non ci siamo ancora rivolti la parola, io ho detto solo che vado a mangiare da mia cugina e che sto a fare i compiti da lei.

Io non so più cosa provo per i miei genitori, li vedo solo come qualcosa che ci mette in vita e che ci cresce per il primo periodo nella nostra vita.
Sentirmi dire quelle cose da mio padre, ha cambiato radicalmente il rapporto.
Ora, farò quel che voglio, anche tatuaggi e piercing, come loro fanno con Lola, e con i miei sentimenti.
Sicuramente, questa di andarmene di casa, la vedono come una bambinata.
Io davvero non volevo vedere le loro facce, in quei momenti sarei esploso.
Colpo dopo colpo ho assorbito tutto, finché ieri sono esploso.

A che serve questa vita?
Per ora non ho più nulla da dire.
Ora vado da mia cugina e ci chiuderemo un po' nel nostro paese delle meraviglie.


sabato 21 settembre 2013

i'm leaving now

Penso di aver fatto una delle litigate più brutte di tutta la mia vita con i miei genitori.
Nella quale, ancora una volta, mi hanno dimostrato la loro ignoranza e la loro mente preistorica.
Basta. Adesso davvero, basta.

Me ne vado.
No so dove, adesso mi vesto, faccio la cartella e me ne vado.


venerdì 20 settembre 2013

hey,a lot of blood comes out from your head

Vi avevo promesso che avrei aggiornato presto, ed eccomi qui.
Oggi mi devo proprio sfogare e sinceramente, non vedevo l'ora.
Prima di tutto, la gente.
La gente mi fa ridere, le persone in generale mi fan ridere e mi fa ridere la loro ignoranza.
Mi vuoi criticare perché ho la cresta? Cazzi tuoi.
Mi fai i complimenti per la cresta? Cazzi tuoi.
Ma resta fuori dalla mia vita. Me ne fotto altamente il cazzo del giudizio altrui, non m'interessa.
Fosse solo questo, ma no, la gente si dimostra sempre più ignorante, o almeno, la maggior parte.
Oggi un mio compagno è arrivato a scuola con un tribale tatuato sulla gamba, a me personalmente i tribali fanno schifo, ma magari aveva un bel significato.
Invece? Mi dice che non ha significato. Ma mi spieghi che cazzo ti tatui a fare?
Mi spieghi lo scopo della tua esistenza su questa terra?
Lasciamo stare il resto della classe che non ragiona e non porta nemmeno rispetto, sia per compagni che professori. Giuro, che divento capo classe e li metto in riga io.
Ma no.
Perché dovrei sprecare le mie energie per gente immatura e che non avrà uno scopo nella vita?
Poi, a casa, con la mia famiglia porcodio.
Alex è un'enorme testa di cazzo. Appena arrivato a casa mi ha già fatto sclerare.
E per cosa? Per una cazzata.
Vi spiego brevemente, il venerdì ordiniamo sempre la pizza e facciamo una pizzeria diversa a turno.
Oggi era il turno della mia, ma no lui deve ordinarla dove vuole lui.
Mi dice di ordinare la mia pizza da sola dove voglio.
Ma allora, se abbiamo stabilito una cosa con i genitori dovremmo far quella no?
No. Allora m'incazzo e lui inizia a darmi nomi come "Justice League" "Batman" e a sbuffare.
Ma dioporco, ti spacco il telefono in faccia. Ma no tanto a lui non dicono nulla.
Già con il fatto che ha trent'anni e prende la pizza più costosa del menù e la pagano, ovviamente i miei genitori, e io prendo una marinara con patatine a parte e i miei s'arrabbiano perché spreco soldi a prendere le patatine, ci sono comunque due/tre euro di differenza con quella di mio fratello;
ma riuscite a capirle queste cose?
I miei poi si lamentano che gli chiedo un passaggio ad Albino qualche volta (5.1 Km da casa mia.),
ma non hanno problemi ad andare a prendere mio fratello, tutte le fottute settimana a Bergamo da circa dieci anni (14.6 Km da casa mia.), ma sono solo io che non vedo normale questa cosa?
Lasciando stare mio fratello, che è meglio se no davvero mi metto a gridare.
Devo parlare con mia mamma assolutamente, del fatto che voglio e che mi farò tatuaggi sulle braccia, il piercing al labbro e che fumo. Non chiedo soldi per nessuna di queste cose, voglio solo che sappia e che mi dia l'autorizzazione o meno, poco m'importa.
Occhei, mi sono sfogato abbastanza.

Una buona fottuta serata a tutti.
Grazie a quel dio schifoso è venerdì oggi.


giovedì 19 settembre 2013

fucking routine

Le vacanze son finite, è iniziata nuovamente la scuola e con essa la routine.
Sinceramente è da lunedì che voglio aggiornare, ma non ho nulla d'interessante da scrivere ne tantomeno mi devo sfogare.
Il ritorno a scuola è stato tranquillo, il vero "trauma" è alzarsi alle sei.
I professori sono splendidi e disponibili come sempre.
Sono i compagni che sono per la maggioranza una merda, mi trovo con pochissime persone.
Praticamente, quelle che usano il cervello.
Gli altri sono tutti un gregge, che non utilizza nemmeno in minima parte quello che ha in testa.
Io non riesco a stare con loro, davvero, si sentono cose assurde.
Mi va anche bene che non usino il loro cervello, possono fare ciò che vogliono, ma devono farlo lontano anni luce da me, senza disturbare nessuno ma soprattutto portando sempre rispetto.
Ci credo che il mondo va a rotoli, se popolato da individui simili. Poi sono io quello strano.
A casa normale, nulla di nuovo a parte che ho intenzione di parlare a mia madre dei prossimi tatuaggi che, con o senza il suo permesso, farò.
Per il resto come sempre, ingiustizie a go go e tanta ignoranza.
Io; ho sempre sonno, la gente mi opprime non mi fa respirare, vorrei far mille cose e poi ne faccio la metà, quindi tutto sommato non sto così bene.
Sto iniziando a odiare proprio la gente, vorrei urlare in faccia a tutti ciò che penso di loro.
L'unica cosa davvero positiva, è che il due ottobre, finalmente, arriva Cinzia.
Ci rivedremo, passeremo ancora qualche momento assieme.


Per concludere, non ho nulla di nuovo.
Spero di aggiornare presto con notizie migliori e positive.


giovedì 12 settembre 2013

keep your feet on the ground, when your head’s in the clouds

Non so come descrivere le mie emozioni.
In questo momento, sono tanto malinconico, ma non so come spiegarvi la felicità dei giorni passati.

Partiamo dall'inizio; non ho aggiornato il blog dato che fino ad adesso sono stato davvero impegnato.
Da Venerdì 6 fino a Domenica 8, sono venuti dei parenti e sono stati qui per un paio di giorni.
In quei giorni non ho fatto più di tanto, non ero molto attivo dato che non stavo nemmeno molto bene.
Passavo la notte a guardare film e poi la mattinata a dormire.
Per il resto della giornata avevo sempre sonno.
Sabato 7, sono andato alla casa della mia vicina per passare una serata in compagnia.
Il motivo principale di quella serata era invitarci per guardare i fuochi del nostro paese.
Io ho passato tutta la serata ridendo e scherzando, meno quando sono iniziati i fuochi.
Prima di tutto, i fuochi sono una cosa stupidissima. Sih, son carini da vedere,
ma ai vostri animali e all'inquinazione non ci pensate? Soprattutto ai vostri animali.
Sparateveli nel culo i fuochi.
Inoltre ero triste, dato che l'ultima volta che il paese ha fatto i fuochi, ricordo che ero sul terrazzo a fumare una sigaretta con Cinzia.
Quindi ho passato quella mezz'ora di fuochi sul terrazzo, con la musica al massimo e con le sigarette.
Per il resto la serata è andata bene.
Domenica, sono stato un po' male il pomeriggio, mi mancava Cinzia e ripensavo ai vecchi tempi.
Passato il week-end, Lunedì 9 è venuta a trovarmi Alessandra. Quando c'è lei il sorriso è assicurato.
Abbiamo passato una bella giornata assieme, come sempre.
Quella ragazza riesce sempre a farmi essere di buon umore e mi fa godere le cose belle della vita.
Non l'ho accompagnata a Bergamo, perché dovevo prepararmi e preparare le cose per il concerto dei Paramore. Finalmente arrivava il momento del concerto. Finalmente.
Sono andato a casa per farmi la tinta. In questo momento sono di quattro sfumature.
La prima parte è blu scuro, la seconda è verde scuro, la parte bassa è verde mela e alzandosi azzurra.
Volevo quest'effetto e sinceramente sono venuti davvero bene.
Ho preparato tutto e ho cercato di dormire, inutile dire che non c'è l'ho fatta.
Alla fine mi son fatto un thè e son riuscito ad addormentarmi.
Avevo la sveglia alle sette, mi son lavato, fatto la cresta e via per Bergamo dove io, Davide,Marzia e i suoi genitori ci saremmo diretti per Bologna.
Le tre ore di viaggio in auto son passate veloci, abbiamo ascoltato sempre la musica.
Arrivati, c'era un luna park enorme, non sapevamo dove poteva essere l'entrata.
Abbiamo chiesto indicazioni e ci siamo arrivati, per le tredici circa eravamo la.
C'erano circa duecento persone, non credo di più.
Molto di quelle davvero stupide, dopo mezz'ora che ero lì avevo già litigato con metà delle persone.
Non mi va di stare a raccontare tutto, perché davvero è ridicolo.
Semplicemente, loro lasciavano lo spazio libero avanti, ma quello spazio non poteva essere occupato.
Inoltre delle ragazza si mettevano da sole, i numeri per sapere chi è arrivato e per entrare prima.
Mi stavano obbligando ad andare dietro a tutti, con tutto lo spazio che c'era.
Ma si può essere così stupidi e avere iniziative del genere?
Ma da quando? Piuttosto si sta in piedi e si spinge per entrare prima, ma non t'inventi queste storie per poter andare in giro e far quello che vuoi nelle cinque ore prima di aprire i cancelli, intanto tu hai un numeretto che ti sei scritta da sola quindi puoi riandare al tuo posto. Ma davvero, scherziamo?
Capisco, la questione di rispetto, non è bello passare avanti a chi aspetta da più di te, ma non puoi comunque costruire castelli di carte e voler comandare il mondo.
Ma fosse una, no erano almeno cento ahahah.
Alla fine non mi son spostato, dopo poche ore la situazione gli è sfuggita di mano, la gente si ammassava e di quel numero rimaneva solo qualche sbavatura.
Dopo sette ore d'attesa siamo entrati all'Estragon.
Eravamo circa in nona fila, si vedeva benissimo.
Abbiamo aspettato un altra mezz'ora con la band d'apertura. Ed ecco che inizia il concerto.
Sale Taylor poi il resto della band ed infine....Hayley.

Tieni i piedi per terra, quando la tua testa è fra le nuvole.

Non vi so descrivere quanto era bella e quanto sia stato emozionante quel momento.
Lei, il suo viso, la sua voce...sono reali, esistono davvero e sono lì..a pochi metri da me.
E' stato una dei momenti più belli della mia vita, ricordo che cantavo a squarcia gola, che facevo salti assurdi e che non riuscivo a togliermi il sorriso.
Quelle due ore sono volate come un battito d'ali di farfalla.
Ho in mente tanti momenti raggruppati ora e mi sembra lontanissimo. Ho già nostalgia di quei momenti.
Ora sono qui che ripenso a quanto sia stato bello e che ormai quel momento...è passato.
Sih, so di essere abbastanza tragico, ma davvero sono momenti stupendi e la vita ne dovrebbe essere piena. A fine concerto mi sono avvicinato al palco e forse sono riuscito a realizzare ciò che era appena successo. Grazie Paramore, per quest'emozioni e per questo fantastico concerto.

Siamo ripartiti e siamo arrivati a casa di Marzia per le tre circa, dove avremmo passato la notte.
Piccola parentesi, la famiglia di Marzia è adorabile, sua padre ieri aveva la maglia dei Ramones come la mia e sua mamma è una signora gentilissima e spericolata.
Alle tre, la mamma di Marzia ci ha cucinato la pasta, mangiato siamo andati a "dormire" per le cinque.
Non ho dormito molto, non riuscivo a capire come mi sentivo e cosa era successo qualche ora prima.
Provavo le stesse sensazioni del venticinque maggio, il giorno dopo del concerto dei Green Day.
Alla fine siamo stati ospiti fino a tardo pomeriggio, abbiamo mangiato li e poi siamo ritornati a Bergamo per andare ognuno alla sua casa.
Ho fatto il viaggio ascoltando solo i Paramore e ricordando i momenti in cui ero la a cantare.
Ringrazio il grande demone celeste, che domani non inizio scuola come il resto del mondo.
Non avrei retto. Necessito ancora di qualche giorno per riprendermi.
Poi rinizierà la solita routine.



Ma perché i momenti belli finiscono sempre in fretta? 





giovedì 5 settembre 2013

welcome to the family

Che bella famiglia che ho, davvero un ottima famiglia.

Oggi, non ho fatto nulla di quello che avevo predisposto.
Sono stato un po' al mac, ho guardato un film, ho portato a fare una lunga passeggiata a Lola e poi ho pulito casa. Bene, questo è il riassunto della mia giornata.
Peccato che la mia bellissima famiglia l'abbia rovinata.
Prima di tutto, ho sistemato casa e pulito le scale.
Quando è ritornata mia mamma, si è solo lamentata che le scale fossero ancora bagnate senza nemmeno ringraziarmi per il resto. A parte questo, mi ha urlato dietro, come sempre.
Vado di la, per vedere dov'è Lola per prepararle la cena e a quanto pare era da basso con mio padre.
Chiedo a mia mamma se mi farebbe un hamburger come cena.
Inizia a gridare e dire che vedrà se avrà tempo.
Allora come al solito mi sono arrangiato e mi son preparato la cena da solo.
Ah, un piccolo particolare, mentre urlava addosso a me preparava il piatto di mio fratello mentre lui era al cellulare. Ovviamente ha bisogno d'aiuto, è difficile togliersi quei fottuti affettati dalla carta.
Bene, preparato il mio hamburger, me ne vado in camera mia a mangiare.
Mi fa schifo mangiare con loro, non so se l'ho già detto ma comunque lo ripeto.
Mentre lo mangiavo mia mamma viene in camera mia gridandomi contro che non ho dato da mangiare al mio cane. Se il mio cane, non è qui, non posso farci molto.
Bene, conclude dicendo che se fosse per me il mio cane sarebbe già morto.
Ma certo mamma, tranquilla rimani sulle tue convinzioni.
Salgono in casa Lola e mio padre, do da mangiare a Lola e chiedo se ha mangiato Daisy (il mio altro cagnolino) mi dicono di no. Ma allora mi prendete per il culo?
Vi lamentate di me e non date da mangiare al cane? Alla fine ho dato il cibo anche a Daisy.
Apro il frigo e lo chiudo, semplicemente.
Mio padre inizia a lamentarsi che sono manesco e non ho cura delle cose.
Ma te lo sei sognato?
Lola è in prima fila davanti al tavolo, dato che mio padre gli da sempre e comunque del suo cibo.
Questo si che è voler bene agli animali!
Ad ogni modo, sto andando di la e sbatto nella porta, mi faccio anche abbastanza male.
Nessuno dei miei famigliari, nessuno si è girato a dirmi qualcosa.
Poi mi rimproverano perché lascio il piatto vicino al lavello e non dentro, ma Alex lo può lasciare liberamente sul tavolo mentre gli preparano la spremuta. Davvero coerenti!
Adesso è appena entrata mia mamma in camera, dicendomi ancora delle scale, inoltre continua a lamentarsi che sono sempre al mac.
Oh mamma, infatti tu sei sempre a casa e lo puoi dire, oggi per esempio hai visto quello che ho fatto.

Davvero ho una famiglia che mi fa ridere.
Sono tutti bigotti e non hanno un minimo di rispetto nei miei confronti.
Potete davvero andarvene a fanculo. Io non vi sopporto più.
Sappiate cara famiglia, che in ogni caso non riuscite a togliermi il sorriso e ormai le vostre parole e le vostre azioni mi entrano in testa ed escono subito.


Dove sono capitato?




mercoledì 4 settembre 2013

i put a spell on you

Un buon quarto giorno di Settembre a tutti, mancano solo 118 giorni alla fine dell'anno.
Questa notte termina il prima periodo di mezza luna calante, quindi la notte del cinque ci dovrebbe essere la nuova luna.
Oggi non ho nulla di speciale da raccontarvi, nulla di nuovo insomma.
Mi son svegliato circa a mezzogiorno e stanotte ho fatto un sogno assurdo, quando mi sono alzato ho preparato il pranzo per la mia famiglia.
Il resto della giornata sono stato a vegetare sull'iMac.
Ho guardato qualche film e letto varie cose online, sempre su riti,tradizioni e cose strane.
Dato che adoro queste cose, mi piace sempre leggere qualcosa di nuovo e surreale.
Inoltre ho sentito Cinzia, la mia migliore amica, dopo tempo che non la sentivo.
Abbiamo parlato per più di un'ora di tutto e delle nostre vite ormai  distinte e separate.
L'intenzione sarebbe andare a stare circa una settimana da lei verso Dicembre.
Spero davvero di trovare qualche volo che non costi troppo e che mi posso permettere senza dover chiedere nulla ai miei genitori. Mi piacerebbe davvero passare una settimana con lei.
Mi manco un sacco, penso che due anni fa, passare una settimana senza vederla e parlarci mi sarebbe sembrato improponibile ed impossibile. E ora, è la quotidianità. Non ci vediamo da fine Maggio.
Oltre al fatto che mi manca, le auguro il meglio, è la vita che voleva, ha inseguito l'amore.
Ora che ci penso, l'ultima volta che sono andato al nostro amato cinema, era ancora con lei.
Quindi, non vado al cinema da maggio, non avrei nemmeno mai pensato di resistere così tanto senza andare al cinema. Mi vien da piangere solo al pensiero di quante risate abbiamo fatto in quel posto.

Beh, c'est la vie.

In fin dei conti, oggi non ho fatto nulla di produttivo.
Anche se i racconti che ho letto mi son piaciuti molto. La sera si prospetta come la giornata.
Magari uscirò per fumarmi una sigaretta e basta, ritornerò a non far nulla.
Domani invece, andrò a Bergamo per vedere la casa di cui vi ho parlato.
Per ora, questa è la mia giornata.


Spero la vostra giornata sia stata migliore della mia.
Un abbraccio scarafaggini che leggete.



martedì 3 settembre 2013

in a land of make believe

Sono di nuovo qui lettori, e con qualche aggiornamento!
Prima di tutto, penso che la tristezza sia passata, almeno quasi del tutto.
Ci sono vuoti, come la mancanza di Cinzia, che non credo, riuscirò mai a superare.
Ma per il resto, va molto meglio.
Prima di tutto, ieri sono uscito ancora con mia cugina.
Abbiamo passato una bella serata come sempre e parlato anche della casa e di varie possibilità.
Entro fine settimana andiamo a vederla, quindi sono davvero felice di questo.
Se entrambi ci impegniamo, in un anno e mezzo potremmo già vivere la.
Appena tornato a casa, mi ha chiamato Alessandra.
Alla fine le ho detto cosa avevo (dato che in parte era anche colpa sua) e ne abbiamo discusso.
Nella conversazione abbiamo parlato di molte cose, molte non mi sono andate giù, ma l'importante è che si sia concluso tutto per il meglio.
Fosse stato per me, non ne avrei nemmeno discusso dato che a tempo mi sarebbe passato.
Ad ogni modo, ora è passato, non ci penso più di tanto e tutto è ritornato alla normalità.
Oggi mi sono alzato presto, sono andato a Bergamo con i miei amici.
Una mia amica domani ha un'operazione e quindi la volevamo vedere prima che andasse in ospedale.
Ho passato davvero una bella giornata assieme a loro.
Siamo andati in città alta, siamo stati sul prato a ridere e parlare.
Abbiamo percorso varie vie per il centro, siamo andati a mangiare in una pizzeria e poi anche al museo.
Valentina, la ragazza che deve essere operata ha offerto pure il gelato a me e Davide.
L'adoro, è una ragazza fantastica e davvero gentile e dolce.
Inoltre prima di andare in città alta, siamo andati nel negozio dove lavorano i genitori di Valentina e sua mamma mi ha pure regalato i biglietti del pullman. Sono da adorare insomma.
L'unico momento che si può definire "negativo" della giornata è stato quando ho esagerato un po' troppo e per scherzare ho tirato un pezzo di pizza in faccia al mio migliore amico.
L'ho fatto a lui, dato che lo conosco benissimo e sapevo che non si arrabbiava.
Per sbaglio la pizza è finita anche sui vestiti, facendo irritare Davide.
La cosa è passata subito, sono andato in bagno ad aiutarlo a lavarsi e gli ho chiesto scusa.
Ho temuto che poteva esserci la nostra prima lite, quindi stavo iniziando a sentirmi infinitamente in colpa. Alla fine, mi ha sputato dell'acqua in faccia e gli ho offerto delle sigarette, quindi sono stato perdonato. Sih, ci amiamo tanto ahahaha.
Penso che non accetterei un futuro senza di lui, ho già perso Cinzia, Davide è diventato troppo importante, non voglio che non ci sia nel mio domani.
In fin dei conti, una giornata davvero bella, passata con persone stupende.
Adoro vedere come tutti gli abitanti del mondo mi guardino.
Adoro vedere come mi osservano e osservano la mia cresta.
Sicuramente si ricorderanno e parleranno di me.
Non m'importa se bene o male, l'importante è che se ne parli.

Il concerto dei Paramore si avvicina sempre di più e non sto nella pelle.

La scuola è sempre più vicina, non ho voglia di iniziarla nuovamente.
Non ho nemmeno finito i compiti, arriverò all'ultimo giorno a farli, lo so già.
Rinizierà la solita routine.

Per quanto riguarda la famiglia, beh non è cambiato molto.
Il rapporto con mio fratello, ovviamente non cambia, quindi ormai ho smesso di sperare.
Con i miei genitori, ne bene ne male, su certe cose bene su altre decisamente male.

Per ultima cosa volevo ringraziare un nuovo amico, che ha detto e scritto parole davvero belle sul suo blog nei miei confronti. Beh, grazie!


Per oggi ho finito l'aggiornamento.
Spero di scrivere presto e di aver novità.




lunedì 2 settembre 2013

apathy

Sono di nuovo qui a scrivere.
Non sto molto meglio da ieri sera.
Una parte di me vorrebbe sfogarsi e scrivere tutto, ma preferisco lasciar passare.
Prima o poi passerà, e poi già un caro amico mi ha ascoltato ed aiutato a sfogarmi ieri sera.
Quindi nulla, sono ancora nelle stessa situazione.
Oggi, Alessandra è partita per il mare, tra poco inizia la scuola, non so quanto riusciremo a vederci e la cosa mi distrugge. Io continuo ad essere fiducioso però.
Oltre a questo, ci sono alcune cose per cui dovrei davvero "saltare dalla gioia", non emano così tanta felicità ma comunque mi danno un motivo per sorridere in questa giornata.
Tra soli otto giorni ho il concerto dei Paramore a Bologna, ne sono davvero felice. Non vedo l'ora.
Ieri sera, mentre ero in un momento di depressione diciamo, mi ha contattato una ragazza appassionata di fotografia, chiedendomi se fossi così disponibile da poter essere il soggetto delle sue foto.
Inoltre ha detto anche che forse, ci sarà anche un'altro ragazzo che mi farà foto oltre a lei.
Ovviamente ho accettato, ne ero davvero felice.
Ultima cosa, ma credo la più importante.
Ho discusso con mia cugina del futuro, abbiamo idee simili e abbastanza paura tutti e due.
Anche se con idee chiare in testa.
Lei ha una casa a Bergamo, sarebbe da pulire e sistemare, ma è abitabile senza dover ricostruire nulla.
E' una specie di eredità, i suoi fratelli hanno preso altro e a lei è rimasta quella casa.
Abbiamo pensato entrambi di andarci a vivere, anche tra un solo anno.
Per viverci dobbiamo dividerci le spese, e per questo, avere un lavoro entrambi.
In questa settimana, mi porta a vederla.
Vorremmo fare qualche piccolo progettino e vedere se possiamo andare a dormirci una notte ogni tanto.
Andare a vivere con lei, almeno all'inizio e appena compiuti i diciotto anni sarebbe davvero stupendo.
Devo quindi impegnarmi per trovare un lavoro.
Sono davvero felice di questa possibilità, poi, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, e chissà quante cose possono cambiare in un anno. Però comunque, sono davvero felice per questa cosa.
Penso spesso al mio futuro, non so come sarà, ma mi impegnerò al massimo perché sia come lo desidero.


Cercherò di tenere aggiornato il blog e di dire tutto ciò che succede.
Per non finire come in quest'ultimo mese.
Quindi, a presto!



domenica 1 settembre 2013

useless updating

Mi devo svegliare, è Settembre.
E' praticamente un mese che non aggiorno questo blog.
Non so dire di preciso un perché. A volte volevo scrivere, ma alla fine non lo facevo mai.
Forse perché alla fine questo mese le cose sono andate bene tutto sommato e, dato che uso questo blog,
principalmente per sfogarmi, non ho aggiornato.
Ad Agosto sono successe davvero molte cose.
Sono stato a dormire da Davide, lui è stato da me, sono andato a dormire da Alessandra, ho conosciuto nuovi amici, ho ripreso i contatti con vecchi conoscenti.
Potrei davvero raccontarvi mille cose stupende. Ma sfortunatamente, sono solo ricordi.
Ora, siamo a Settembre e in questo momento sto malissimo.
Ci sono tanti motivi, ma non ho voglia di sfogarmi, non me la sento.
Sto facendo solo questo aggiornamento per non lasciar morire il blog e convincermi che sto vivendo.