Sfortunatamente con me, non ho buone notizie.
Vi dico le cose gradualmente:
Giovedì ho iniziato ad avere un leggero mal di gola.
Ho pensato che la causa era aver cantato molto in questi giorni, aver preso freddo e fumato un po' più del solito.
Invece Venerdì mi sveglio e sto malissimo...mal di gola davvero forte.
A tardo pomeriggio scopro di aver la febbre a trentanove.
Vado nel panico, il giorno dopo sarebbero arrivati i miei e io dovevo finire di sistemare le ultime cose e pulire le scale. Inoltre avrei dovuto dar da mangiare agli animali.
Decido di riposare un po' per stare tranquillo.
Mi risveglio la sera e sto peggio di prima, Alex e ritornato a casa con la sua ragazza Marika (una persona a cui sono molto legato.).
Chiedo ad Alex di occuparsi degli animali mentre sto male, lui dice che per un pasto possono anche digiunare. Quindi, mi è toccato alzarmi e farlo io. Non potevo lasciarli senza cibo.
Ormai sono alzato, anche se mi gira la testa, tanto vale cercare di star su di morale. Non sarei riuscito a riaddormentarmi subito.
Stanno preparando le costine e del cibo per loro.
Sento anche io un po' di fame, quindi mi faccio un hamburger con il pomodoro per quanto faccia fatica a mangiarlo.
Marika mi aiuta con i farmaci e il termometro. Alla fine riesco ad addormentarmi.
Sabato mattina sarebbe dovuta arrivare la parrucchiera per mio fratello la mattina alle otto.
Dato che in camera da letto c'era un afa assurda, decido di dormire sul divano e chiedo ad Alex di svegliarmi prima che arrivi. Alle sette e quaranta mi sveglia e me ne vado a dormire nel letto fino alle dieci e mezza circa.
Sono sveglio.
Me ne torno in sala, sto peggio che prima.
Non riesco a bere, parlo a malapena e sudo freddo ma allo stesso tempo ho caldo.
Il salotto è un casino. La casa è un casino. Non ho pulito le scale.
D'altronde sto male. Non riesco fisicamente.
Non riesco ne a mangiare, ne bere ne a deglutire. Sento di soffocare. Ho trentanove di febbre.
Chiamo i miei e gli dico che voglio andare al pronto soccorso. Loro dicono che sono esagerato.
Per tutta la mattina Alex ironizzava sul fatto che stessi male. Non lo sopportavo più.
Ma non avevo la forza di rispondere.
Io quando lui sta male e mia mamma va la a stare con lui, non mi son mai permesso di insultarlo.
Anzi se potevo aiutarlo lo facevo.
Bene, sto sul divano, cerco di dormire.
Fortunatamente c'era Cinzia tramite messaggi che mi aiutava e sosteneva come ha sempre fatto.
Se fosse stata qui, mi avrebbe portato lei.
Sto sempre peggio. La casa è sempre un casino e i miei stanno per arrivare.
Alex ovviamente non è capace di occuparsi della casa.
Mi sono occupato io fino a due giorni prima, cosa ti costa pulirla in modo che mamma e papà non rompano?
Vedo che inizia a pulire, un sospiro di sollievo...finché non mi accorgo che pulisce solo camera sua.
Quindi la casa rimane un casino più totale.
Bene, chi si prenderà poi le sclerate dei miei? Ma io. Ovviamente.
Tornano i miei, cerco di far comunicazione rendendomi anche ridicolo.
Giocavo con il cellulare, cercavo di non pensare al dolore.
Alex e Marika vanno via.
A me risale la febbre alta, sento di non riuscire a respirare.
Chiedo ai miei di andare da un medico, mi dicono di aspettare lunedì.
Mamma inizia ad urlarmi in faccia. Come previsto. Per com'è la casa e per come me ne sono occupato.
Grazie Alex.
Ho la testa che mi esplode. Non so che fare.
Allora inizio a guardare i numeri della guardia medica.
Mia mamma non mi ascolta, non capisce che sto male, è intenta a bagnare i suoi amati fiori e borbottare tra se. Papà non mi considera in questo momento, sto mangiando qualcosa.
Scoppio a piangere e urlare.
Non resistevo più.
Oltre al male fisico si è aggiunto tutto quello morale....
Alla fine, forse...gli ho mosso un po' la coscienza e hanno deciso di portarmi dalla guardia medica.
Volevo entrare da solo: Sia per parlare senza il ronzio delle parole di mia madre e senza aver timore che mi vedesse i tatuaggi. Entriamo entrambi alla fine.
Il medico è un coglione, sembra provarci con mia madre. Non ascolta cosa gli dico.
Mi chiede quanto peso e mi guarda pure male.
Alla fine mi dice che ho una forte tonsillite, le tonsille sono infiammate e ho la lingua molto brutta.
Quindi mi prescrive l'antibiotico.
Grazie a dio, qualcosa che mi fa star meglio.
Mi saluta proprio come se fossi una merda, gli avrei fatto il medio.
Morivo dalla fame, ma non mi andava giù nulla.
A pranzo avevo provato a masticare e mangiare una patatina fritta: per poco non soffocavo.
Chiedo se possiamo fermarci a prendere un po' di gelato.
Alla fine torno a casa con il gelato e lo faccio diventare il mio cibo dell'intera giornata.
Alex me ne chiede pure un assaggio... di per se gliel'avrei dato, non mi ha chiesto chissà che cosa, ma dopo quello che mi ha fatto passare...sfottendomi e facendomi subire tutte le sclerate di mia madre perché lui non saprebbe gestire una cosa, gli ho detto di no.
Anche perché avevo seriamente una fame assurda.
Mamma mi dice subito di farglielo provare. Tanto non la capirà mai.
Ieri, ho acceso un po' il mac la sera preso l'antibiotico... sono stato un po' sui Social network...
Stamattina mi son svegliato alle sei e mezza, dato il casino che c'era. Mio padre accompagna Alex e Marika a bergamo in macchina. Poi avrebbero preso il treno per andare al mare.
Non ho più dormito.
Mamma tuttora rompe per come AVREI lasciato la casa e mi da colpe per tutto.
Spero di riuscire a mangiare qualcosa e che questa schifo di malattia passi presto.
Oggi avevo pure lezioni di canto.
E saltarle mi fa una tristezza assurda.
...Welcome to the Nightmare.